5 ville venete da visitare alla scoperta della «Venezia in terraferma»

Abbiamo selezionato cinque ville venete da visitare dove, se sarete fortunati, saranno gli stessi proprietari ad accogliervi, accompagnandovi alla scoperta di un mondo antico ma ancora attuale: una inaspettata "Venezia in terraferma".
5 ville venete da visitare alla scoperta della «Venezia in terraferma»

Le ville venete sono uno dei patrimoni culturali più vasti – e meno conosciuti - del nostro Paese: le più famose sono le ville palladiane, disegnate dall’architetto Andrea Palladio nel 1500 e dichiarate dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Eppure, le palladiane sono soltanto 27 delle 4.238 ville costruite tra 1400 e 1700 dalla Serenissima Repubblica di Venezia, che punteggiano il 98% dei comuni del Veneto. Oltre Palladio c’è un mondo inesplorato: dimore maestose che pur conservando intatto il fascino dei secoli passati hanno abbracciato la modernità, e oggi si aprono al pubblico con visite guidate, eventi e soggiorni. Eccone cinque tra le più belle, dove, se sarete fortunati, saranno gli stessi proprietari ad accogliervi, svelandovi un mondo antico ma ancora attuale: una inaspettata «Venezia in terraferma», meta ideale per riscoprire il turismo made in Italy.

Villa Tiepolo Passi

Treviso è la provincia con il più alto numero di ville - motivo per cui in passato era chiamata “il Giardino di Venezia”. Villa Tiepolo Passi sorge ad appena tre chilometri dal centro città. Questa grande dimora post-palladiana, costruita ai primi del 1600, è ancora oggi abitata dai Conti Passi de Preposulo, che hanno dato vita a un ambizioso progetto di turismo culturale. «Il modello è quello dei Castelli della Loira, che in Francia attraggono ogni anno sette milioni e mezzo di visitatori», spiega Alberto Passi, che per nove anni ha guidato l’Associazione Ville Venete.

La visita di Villa Tiepolo Passi è l’occasione per conoscere la storia delle ville venete. Mentre si percorrono i saloni affrescati da Pietro Antonio Cerva, il parco secolare (parte del circuito della Garden Route italiana) e la Cappella Gentilizia, Alberto Passi racconta con passione le vicende della Repubblica di Venezia e gli aneddoti legati alla sua millenaria famiglia. Si scopre così che queste dimore nobiliari non erano case di villeggiatura destinate allo svago, bensì luoghi di lavoro, punti di riferimento per le attività agricole e commerciali dei veneziani nella terraferma. «Un Nord-Est ante litteram chiamato “Civiltà di Villa”, che ha modellato il nostro paesaggio lasciandoci un’eredità storica e architettonica immensa», spiega Passi. Gli ospiti possono soggiornare nella Foresteria, un delizioso appartamento con tre camere affacciate sul fiume e sulla campagna, godere di passeggiate in campagna ammirando pavoni, aironi e altre numerose specie di avifauna e acquistare i prodotti del Brolo (l’antico orto).

Villa Foscari La Malcontenta

Villa Foscari, detta “La Malcontenta”, fu costruita da Andrea Palladio nel 1554 per i fratelli Alvise e Nicolò Foscari, discendenti del doge Francesco Foscari: situata sulla Rivera del Brenta (una zona ricca di Ville Venete) è l'unica dimora progettata dal celebre architetto vicentino in provincia di Venezia. Capolavoro di equilibrio formale, la Villa conserva all'interno un grandioso ciclo di affreschi di Gian Battista Zelotti. Gli attuali proprietari, discendenti degli antichi committenti di Palladio, hanno concluso negli ultimi qurant'anni l’opera di restauro iniziata da Albert Clinton Landsberg: tuttora abitata, la Villa è aperta alle visite guidate.

Ca' Marcello

A Levada di Piombino Dese, in provincia di Padova, c'è Ca’ Marcello, una Villa settecentesca del Preti, magnifico esempio di “Palladianesimo” (lo stile ispirato all’architetto Andrea Palladio). La visita guidata si snoda tra saloni affrescati, stanze con arredi originali e antichi oggetti di uso quotidiano: a riportarci nel presente è lo charme del proprietario, il Conte Jacopo Marcello, che rievoca la storia dei suoi illustri antenati, tra cui spicca il compositore Benedetto Marcello. La visita include il parco storico di 9 ettari, dove si può passeggiare liberamente. A Ca’ Marcello è inoltre possibile prenotare un pranzo o una cena a base di specialità venete nelle stanze private o nel parco, o soggiornare qualche giorno nella Barchessa trasformata in un appartamento con ogni comfort, piscina compresa.

Castello di San Salvatore

A Susegana, tra le Colline del Prosecco, svetta il Castello di San Salvatore. La famiglia dei Conti Collalto lo costruì nella seconda metà del 1200 e tuttora vi abita Isabella Collalto, attuale presidente dell'Associazione Ville Venete. Durante la dominazione veneziana il Castello abbandonò la sua funzione difensiva per trasformarsi in una dimora signorile. Questo borgo scenografico con mura merlate, statue e rovine della prima guerra mondiale è oggi aperto alle visite guidate. Ai piedi del Castello si trova la Cantina Conte Collalto, una delle più antiche realtà vitivinicole della provincia di Treviso. Tutt’intorno, a perdita d’occhio, si estende una tenuta agricola di 1200 ettari con boschi, pascoli, vigneti, frutteti, mulini. Qui sorge l’azienda agricola Borgoluce della famiglia Collalto, un’oasi ecosostenibile dove si coltiva la terra rispettando il paesaggio e il ritmo della natura. L’Osteria Borgoluce è una tappa obbligata per un pranzo panoramico con menu a chilometro zero: tutte le materie prime - formaggi di bufala, carne, farine bio, miele -  sono infatti prodotte nella tenuta e si possono acquistare nello spaccio, per portare con sé i sapori di questa terra.

Villa Angarano

Il progetto di Villa Angarano si trova nei «Quattro Libri dell’Architettura» di Andrea Palladio: nel 1548 Giacomo Angarano commissionò infatti al suo illustre amico architetto la progettazione della casa. I lavori di costruzione iniziarono nel 1556, ma la dimora rimase incompiuta: del progetto originale rimangono oggi le barchesse, mentre il corpo centrale fu costruito tra la fine del Seicento e i primi del Settecento dall’architetto veneziano Domenico Margutti. La Villa - conosciuta anche come Cà Michiel - si trova nella zona di Bassano del Grappa ed è oggi sede di un’azienda agricola che produce ottimi vini e olio. Le proprietarie sono le cinque sorelle Bianchi Michiel, che abitano in villa e accolgono di persona gli ospiti per guidarli nella visita della casa di famiglia e nella degustazione dei loro vini.

Queste dimore rappresentano un magnifico esempio del nuovo ruolo che le Ville Venete possono avere nel mondo contemporaneo. Sono tantissimi gli itinerari percorribili alla scoperta della “Venezia in Terraferma”: l’Associazione Ville Venete, attraverso il portale turistico villevenetetour.it, suggerisce una serie di percorsi tematici per immergersi in un’esperienza inedita e affascinante.

di Luisa Ferrero